Manifesti femministi dagli anni ’70 ad oggi
Rete Lilith
Presidente Luciana Tufani
Centro Documentazione Donna
Associazione Leggere donna e casa editrice Luciana Tufani
Via Terranuova, 12/b – 44100 Ferrara
Tel. 0532/205046 fax 0532/53186
e-mail luciana.tufani@gmail.com
Presidenti
Giulia Sudano, 2018 – 2020
AnnaMaria Tagliavini, 2003-2018
Annalisa Diaz, 1995-2003
Luciana Tufani, 1993-1995
Storia
Lilith: rete informativa nasce alla fine degli anni ’80 come strumento di relazione e scambio tra i centri di documentazione, archivi e biblioteche delle donne presenti sul territorio nazionale.
Ha sviluppato un lavoro di ricerca sui linguaggi documentari e sulle metodologie di trattamento delle fonti archivistiche, librarie e multimediali alla luce delle parole nuove prodotte dalla cultura di genere. Ha dato vita a molteplici attività per favorire la circolazione dei saperi di genere e per documentare il pensiero femminile e femminista italiano e internazionale.
Ha costruito basi dati collettive nazionali, attraverso il lavoro cooperativo e la formazione condivisa, utilizzando le tecnologie informatiche e telematiche.
Ha sviluppato progetti di cooperazione internazionale finanziati dall’Unione Europea tra cui: Abside 2003/2004 e NOW 1993/1995 dedicati alla formazione di competenze di genere sul terreno delle professione bibliotecaria, archivistica e documentalistica e con la ONG AIDOS ha lavorato alla costruzione di centri di documentazione di donne in Egitto, Giordania, Libano e Palestina
Numerosi sono i Centri delle donne che hanno partecipato alle attività di raccolta e scambio dati e gli Enti istituzionali che nel tempo si sono associati o abbonati
Gli applicativi per la catalogazione Lilith furono sviluppati autonomamente dal 1989 con il software CDS/ISIS (per DOS e poi WinISIS per Windows), software di information retrieval prodotto e distribuito gratuitamente dall’UNESCO. Ogni centro conferiva i dati a chi si occupava di cumularli in basi dati collettive, poi ridistribuite in riunioni periodiche. Dal 1996 la Rete Lilith ha aperto uno spazio web sul ServerDonne (link) di Bologna con cui ha formalizzato una convenzione.
Alla luce delle parole nuove prodotte dalla cultura di genere e che descrivono i documenti trattati la Rete Lilith ha contribuito allo sviluppo del thesaurus LinguaggioDonna messo a punto inizialmente (1988) dal Centro Studi Storici sul movimento di liberazione della donna in Italia (oggi: Fondazione Badaracco) di Milano.
Il linguaggio è stata una delle aree di indagine continuative.
La Rete Lilith ha collaborato a ricerche sui linguaggi documentari con donne di vari paesi europei come il Centre de recerca de dones di Barcellona e con IIAV di Amsterdam. In ambito di progetti comunitari sono stati sviluppati due microthesauri multilingue: uno su Tempi e spazi di vita, l’altro su Violenza sessuale.
I due microthesauri sono stati utilizzati anche nella sperimentazione pionieristica del motore di ricerca Cercatrice di rete, del team del Serverdonne di Bologna.
A seguito delle trasformazioni nel mondo dell’informazione, comunicazione e documentazione determinate dalla telematica e dal digitale la Rete Lilith ha avviato dagli anni 2000 un processo di riflessione per cambiare alcuni aspetti della propria fisionomia senza tradire la sua natura e le sue origini.
L’idea centrale è garantire la memoria di quanto prodotto dalle donne continuando a praticare un punto di vista di genere in ambito di informazione, comunicazione, analisi delle fonti e del linguaggio. Tutto questo dialogando con nuove generazioni di donne appassionate alle nuove tecnologie.
L’esperimento è in atto e il primo cambiamento è stato il suo trasformarsi in una associazione che oltre ai Centri delle donne comprende anche singole professioniste nel campo dell’informazione.
Sintesi dei risultati raggiunti dell’associazione dalla data di costituzione agli inizi degli anni 2000
- raccolta e diffusione della documentazione e l’informazione su la memoria, la politica e la ricerca delle donne; in particolare il pensiero femminile e la produzione del femminismo italiano
- formazione di una banca dati nazionale per la catalogazione sistematica della vasta produzione scritta, edita ed inedita delle donne
- stimolo a scambi di informazioni e di strumenti tra i Centri soci
- individuazione di collegamenti con altri Centri italiani ed europei allo scopo di rendere possibile lo scambio di informazioni strutturate ed omogenee su tematiche di interesse comune
- sviluppo di cooperazione e scambio a livello nazionale e internazionale
- promozione di ricerca e formazione sui linguaggi e le metodologie di trattamento dei documenti
Articoli e contributi
Da linguaggiodonna al web semantico: resoconto di un’esperienza, di Adriana Perrotta Rabissi e Paola De Ferrari, Milano, AIB, Convegno delle stelline, 12 03 2009
Salva con Nome: inventario del Fondo Alessandra Mecozzi a cura di Paola De Ferrari, 2007
Il Cielo sopra gli archivi, di Paola De Ferrari. Milano, 5-6 ottobre 2001.
Intervento al seminario di studi internazionale Archivi del femminismo: conservare progettare comunicare, organizzato dalla Fondazione Elvira Badaracco Rete di Reti, di Annalisa Diaz. Firenze, 3 marzo 2001.
Intervento al seminario: www.donne.toscana.it: una rete, un progetto, la formazione, i lavori Archivi in Rete di Paola De Ferrari. Comunicazione al Convegno della Rete Athena, Università Europea, Fiesole, 2001.
La lingua è neutrale rispetto ai sessi? di Adriana Perrotta Rabissi . Tratto da: Parlare e scrivere senza cancellare uno dei due sessi . In: Educare ad essere donne e uomini. A cura di di Eleonora Chiti. Torino: Rosenberg e Sellier, 1998. [adattato dall’autrice per un’intervento all’Istituto Pedagogico Svizzero, Lugano, novembre 2001]
La pratica e il linguaggio delle relazioni nella comunicazione e relazione virtuale: esperienze di lavoro di rete di Piera Codognotto. Relazione al Convegno conclusivo del Progetto Recife, Cagliari, 14.12.2000.
Progetto di Cooperazione telematica sul tema Tempi e Spazi: 1996-1998 di Eugenia Galateri . Amsterdam, 1998. Intervento scritto per Know How: conference of the world of Women’s Information [in inglese]
Il fondo “Tempi e spazi” della Biblioteca Lazzerini di Prato: seminario del 27 febbraio 2004, Prato, Laboratorio del tempo, di Franco Neri (direttore della biblioteca)
Parola chiave: violenza sessuale di Piera Codognotto. In: Biblioteche oggi, n. 10, 2010 p. 14-19
Lilith: la costruzione di una rete informativa di genere, di Piera Codognotto e Eugenia Galateri, In: Biblioteche oggi, n.10, 1994
Le attività di formazione per documentaliste realizzate nel progetto Lilith del Programma NOW, Elisabetta Cerroni con la collaborazione di Donatella Alesi. In: Aida informazioni, gennaio-marzo 1995
L’altra metà della formazione: il punto di vista di genere nei corsi per documentaliste, di Graziella Casarin, Piera Codognotto, Eugenia Galateri. In: Biblioteche oggi, ottobre 1995
Se il documento è al femminile: la rete Lilith, di Maria Beatrice Perucci. In: La rivisteria, dicembre 1992-gennaio 1993
Il Cielo sopra gli archivi
Intervento di Paola De Ferrari al seminario internazionale Archivi del femminismo: conservare progettare comunicare, Milano, 5-6 ottobre 2001 organizzato dalla Fondazione Elvira Badaracco, che ne ha curato gli atti.
Archivisti come angeli?
Antonella Tarpino, nel suo libro Sentimenti del passato dedicato alla “dimensione esistenziale del lavoro storico”, citando il film di Wim Wenders “Il cielo sopra Berlino” si chiede se gli storici siano come angeli. La stessa domanda possiamo rivolgere al mondo degli archivi: “Archivisti/e come angeli?”
Archivi in Rete
Intervento di Paola De Ferrari. Comunicazione scritta per il Convegno della Rete Athena, Università Europea, Fiesole, 2001
Sono passati ormai cinque anni dalla pubblicazione di Reti della memoria. Censimento di fonti per una storia delle donne in Italia. Con quel primo lavoro, la Rete Lilith offriva una descrizione di circa 80 tra fondi, archivi e raccolte documentarie sparsi in tutta Italia e custoditi da Nodi della rete e da altri enti.
Questa attenzione dedicata agli archivi è stato il conseguente sviluppo di un lungo processo, durato per tutti gli anni ’80, che ha portato molte donne provenienti dal movimento femminista a costruire delle strutture associative, e poi a collegarle in una Rete.
La lingua è neutrale rispetto ai sessi?
Alcuni elementi per il concetto di comunicazione sessuata
di Adriana Perrotta Rabissi
Tratto da: Parlare e scrivere senza cancellare uno dei due sessi. In: Educare ad essere donne e uomini: Intreccio tra teoria e pratica. A cura di di Eleonora Chiti. Torino: Rosenberg e Sellier, 1998.
[adattato dall’autrice per un’intervento all’Istituto Pedagogico Svizzero, Lugano, novembre 2001]
Molte donne e la maggioranza degli uomini, richiamandosi alla natura convenzionale della lingua, danno per scontato il consenso al codice da parte della comunità delle/dei parlanti, sottovalutandone la portata simbolica e la conseguente necessità della sua sessuazione.
Leggi tuttoPratica e linguaggio delle relazioni
Relazione di Piera Codognotto al Convegno conclusivo del Progetto Recife, organizzato dal Centro documentazione e studi della donna, Cagliari, 14.12.2000
Esperienze di lavoro in rete
Il tema che abbiamo individuato con le organizzatrici del convegno riguarda gli scambi relazionali e pratici tra soggetti singolari o collettivi, che avvengono attraverso il medium della connessione telematica.
Virtuali sono dette le azioni nel campo del reale elettromagnetico; la comunicazione utilizza strumenti quali posta elettronica, liste e gruppi di discussione, forum, uso dei link e del forward, linguaggi.
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