Manifesti femministi dagli anni ’70 ad oggi
Segnalazioni
2022 :: FIRENZE Manifesti e carte 1979-2019 dal fondo Libreria delle donne di Firenze dell’Archivio storico del Comune di Firenze, a cura di Piera Codognotto, Eugenia Galateri, Anna Luppi. Il testo è pubblicato dall’Archivio storico anche on line. Il lavoro di inventariazione è stato sostenuto dalla Rete Lilith.
Scheda sul Fondo LDF
2021 :: PIEMONTE Manifestazione annuale Archivissima: il festival degli archivi. L’edizione 2020 era dedicata alle donne e i podcast sono tuttora presenti n line. Dell’edizione 2021 segnaliamo in particolare Fare memoria dei femminismi: esperienze e generazioni a confronto : tavola rotonda, a cura di Rete Genere, Generazioni, Femminismi. Torino: Archivissima, 4 giugno 2021 a cura della Federazione Láadan – Centro culturale e sociale delle Donne con la Società Italiana delle Storiche, la Casa delle Donne di Alessandria, Non una di meno Torino e Rete Lilith.
2021 :: Nasce Think Period, un think tank femminista con sede a Bologna e a Roma che partendo dagli open data, produce ricerca, report e policy per favorire il raggiungimento dell’equità di genere.
2021 :: NAPOLI Esce il racconto fotografico e catalogo della mostra Fotografia di una storia: femminismo e movimenti delle donne a Napoli e in Campania, a cura dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne [Regione Campania] ; fotografie di Luisa Festa. Gesualdo edizioni, 2021. isbn 9788885498228. Il materiale documentario del Centro Donna del Comune di Napoli –centro di documentazione sulla condizione femminile- http://donnedinapoli.coopdedalus.org/ è stato sistemato grazie ad un progetto europeo e oltre alle foto vi è compreso l’archivio http://archivio.centrodonna.comune.napoli.it/
2020 :: Il femminismo nel passaggio degli anni Ottanta: ritirarsi in un archivio come atto di r-esistenza, di Rosa De Lorenzo. Relazione al convegno di Trento, 31 gennaio – 1 febbraio 2020, Genere e R-esistenze in movimento: Soggettivita’, Azioni e prospettive, Trento: Università di Trento, 2020. ISBN: 978-88-8443-894-2
2020 : Digitalizzazione e inventariazione del materiale di archivio del Centro Documentazione Studi sul Femminismo CEDOSTUFE di Roma relativo al progetto NOW. Un racconto: Archiviazione ed informatizzazione dell’archivio del Cedostufe, nodo romano della Rete Lilith, dialogo tra Stefania De Biase e Simonetta De Fazi. In: Leggere Donna, n. 192, luglio-agosto 2021, p. 40-41
2019 :: Trent’anni di SIS (1989-2019) Memorie, Ricerche, Archivi, 15 giugno 2019. Roma, Casa internazionale delle donne
2018 :: FERRARA Convegno nazionale I gruppi femministi si raccontano e si interrogano – ieri oggi e domani, Ferrara 23-25 marzo 2018, promosso da Leggere donna, Luciana Tufani editrice e Centro documentazione donna di Ferrara in collaborazione con Università e Comune di Ferrara. Nella giornata di domenica si è svolto il Seminario sugli archivi femministi coordinato da Paola De Ferrari.
Rete Lilith
Presidente Luciana Tufani
Centro Documentazione Donna
Associazione Leggere donna e casa editrice Luciana Tufani
Via Terranuova, 12/b – 44100 Ferrara
Tel. 0532/205046 fax 0532/53186
e-mail luciana.tufani@gmail.com
Presidenti
Giulia Sudano, 2018 – 2020
AnnaMaria Tagliavini, 2003-2018
Annalisa Diaz, 1995-2003
Luciana Tufani, 1993-1995
Storia
Lilith: rete informativa nasce alla fine degli anni ’80 come strumento di relazione e scambio tra i centri di documentazione, archivi e biblioteche delle donne presenti sul territorio nazionale.
Ha sviluppato un lavoro di ricerca sui linguaggi documentari e sulle metodologie di trattamento delle fonti archivistiche, librarie e multimediali alla luce delle parole nuove prodotte dalla cultura di genere. Ha dato vita a molteplici attività per favorire la circolazione dei saperi di genere e per documentare il pensiero femminile e femminista italiano e internazionale.
Ha costruito basi dati collettive nazionali, attraverso il lavoro cooperativo e la formazione condivisa, utilizzando le tecnologie informatiche e telematiche.
Ha sviluppato progetti di cooperazione internazionale finanziati dall’Unione Europea tra cui: Abside 2003/2004 e NOW 1993/1995 dedicati alla formazione di competenze di genere sul terreno delle professione bibliotecaria, archivistica e documentalistica e con la ONG AIDOS ha lavorato alla costruzione di centri di documentazione di donne in Egitto, Giordania, Libano e Palestina
Numerosi sono i Centri delle donne che hanno partecipato alle attività di raccolta e scambio dati e gli Enti istituzionali che nel tempo si sono associati o abbonati
Gli applicativi per la catalogazione Lilith furono sviluppati autonomamente dal 1989 con il software CDS/ISIS (per DOS e poi WinISIS per Windows), software di information retrieval prodotto e distribuito gratuitamente dall’UNESCO. Ogni centro conferiva i dati a chi si occupava di cumularli in basi dati collettive, poi ridistribuite in riunioni periodiche. Dal 1996 la Rete Lilith ha aperto uno spazio web sul ServerDonne (link) di Bologna con cui ha formalizzato una convenzione.
Alla luce delle parole nuove prodotte dalla cultura di genere e che descrivono i documenti trattati la Rete Lilith ha contribuito allo sviluppo del thesaurus LinguaggioDonna messo a punto inizialmente (1988) dal Centro Studi Storici sul movimento di liberazione della donna in Italia (oggi: Fondazione Badaracco) di Milano.
Il linguaggio è stata una delle aree di indagine continuative.
La Rete Lilith ha collaborato a ricerche sui linguaggi documentari con donne di vari paesi europei come il Centre de recerca de dones di Barcellona e con IIAV di Amsterdam. In ambito di progetti comunitari sono stati sviluppati due microthesauri multilingue: uno su Tempi e spazi di vita, l’altro su Violenza sessuale.
I due microthesauri sono stati utilizzati anche nella sperimentazione pionieristica del motore di ricerca Cercatrice di rete, del team del Serverdonne di Bologna.
A seguito delle trasformazioni nel mondo dell’informazione, comunicazione e documentazione determinate dalla telematica e dal digitale la Rete Lilith ha avviato dagli anni 2000 un processo di riflessione per cambiare alcuni aspetti della propria fisionomia senza tradire la sua natura e le sue origini.
L’idea centrale è garantire la memoria di quanto prodotto dalle donne continuando a praticare un punto di vista di genere in ambito di informazione, comunicazione, analisi delle fonti e del linguaggio. Tutto questo dialogando con nuove generazioni di donne appassionate alle nuove tecnologie.
L’esperimento è in atto e il primo cambiamento è stato il suo trasformarsi in una associazione che oltre ai Centri delle donne comprende anche singole professioniste nel campo dell’informazione.
Sintesi dei risultati raggiunti dell’associazione dalla data di costituzione agli inizi degli anni 2000
- raccolta e diffusione della documentazione e l’informazione su la memoria, la politica e la ricerca delle donne; in particolare il pensiero femminile e la produzione del femminismo italiano
- formazione di una banca dati nazionale per la catalogazione sistematica della vasta produzione scritta, edita ed inedita delle donne
- stimolo a scambi di informazioni e di strumenti tra i Centri soci
- individuazione di collegamenti con altri Centri italiani ed europei allo scopo di rendere possibile lo scambio di informazioni strutturate ed omogenee su tematiche di interesse comune
- sviluppo di cooperazione e scambio a livello nazionale e internazionale
- promozione di ricerca e formazione sui linguaggi e le metodologie di trattamento dei documenti
Articoli e contributi
Da linguaggiodonna al web semantico: resoconto di un’esperienza, di Adriana Perrotta Rabissi e Paola De Ferrari, Milano, AIB, Convegno delle stelline, 12 03 2009
Salva con Nome: inventario del Fondo Alessandra Mecozzi a cura di Paola De Ferrari, 2007
Il Cielo sopra gli archivi, di Paola De Ferrari. Milano, 5-6 ottobre 2001.
Intervento al seminario di studi internazionale Archivi del femminismo: conservare progettare comunicare, organizzato dalla Fondazione Elvira Badaracco Rete di Reti, di Annalisa Diaz. Firenze, 3 marzo 2001.
Intervento al seminario: www.donne.toscana.it: una rete, un progetto, la formazione, i lavori Archivi in Rete di Paola De Ferrari. Comunicazione al Convegno della Rete Athena, Università Europea, Fiesole, 2001.
La lingua è neutrale rispetto ai sessi? di Adriana Perrotta Rabissi . Tratto da: Parlare e scrivere senza cancellare uno dei due sessi . In: Educare ad essere donne e uomini. A cura di di Eleonora Chiti. Torino: Rosenberg e Sellier, 1998. [adattato dall’autrice per un’intervento all’Istituto Pedagogico Svizzero, Lugano, novembre 2001]
La pratica e il linguaggio delle relazioni nella comunicazione e relazione virtuale: esperienze di lavoro di rete di Piera Codognotto. Relazione al Convegno conclusivo del Progetto Recife, Cagliari, 14.12.2000.
Progetto di Cooperazione telematica sul tema Tempi e Spazi: 1996-1998 di Eugenia Galateri . Amsterdam, 1998. Intervento scritto per Know How: conference of the world of Women’s Information [in inglese]
Il fondo “Tempi e spazi” della Biblioteca Lazzerini di Prato: seminario del 27 febbraio 2004, Prato, Laboratorio del tempo, di Franco Neri (direttore della biblioteca)
Parola chiave: violenza sessuale di Piera Codognotto. In: Biblioteche oggi, n. 10, 2010 p. 14-19
Lilith: la costruzione di una rete informativa di genere, di Piera Codognotto e Eugenia Galateri, In: Biblioteche oggi, n.10, 1994
Le attività di formazione per documentaliste realizzate nel progetto Lilith del Programma NOW, Elisabetta Cerroni con la collaborazione di Donatella Alesi. In: Aida informazioni, gennaio-marzo 1995
L’altra metà della formazione: il punto di vista di genere nei corsi per documentaliste, di Graziella Casarin, Piera Codognotto, Eugenia Galateri. In: Biblioteche oggi, ottobre 1995
Se il documento è al femminile: la rete Lilith, di Maria Beatrice Perucci. In: La rivisteria, dicembre 1992-gennaio 1993