La Rete Lilith deve il suo nome all’interesse suscitato dalla riscoperta della mitica figura legata alla luna nera da parte delle femministe degli anni ’70. Imperdibile la graphic novel:
La prima è stata Lilith: la lotta delle donne nel mito e nella storia, fumetti di Lydia Sansone e testi di Magda Simola. Edizioni Ottaviano, 1976
Lydia Sansoni con Magda Simola, nella rivisitazione del 1976 della mitica Lilith, riprendono la versione dell’ebraismo medioevale in cui Lilith è considerata la prima compagna di Adamo, creata assieme a lui, prima di Eva. Con ironia e divertimento si dipana un racconto attraverso i secoli.
Lilith, la verità nascosta e soffocata, Lilith la curiosa, la disobbediente, l’altra faccia della luna. Lilith ha continuato a vivere sepolta nell’inconscio di tutte le Eve che sono venute dopo e che hanno attinto da lei quelle energie psichiche che hanno consentito loro di sopravvivere. Lilith è l’inconscio con le sue forze, l’altra faccia della luna, la luna nera appunto. [p. 11]
La fortuna del testo continua in facebook con una pagina dedicata a La prima è stata Lilith.
La Casa internazionale delle donne di Roma nel marzo 2022 ha dedicato una mostra all’arte di Lydia Sansoni: L’oggetto femminista , di cui è disponibile il catalogo presso l’associazione Archivia.
L’artista, nata a Venezia nel 1930, oltre alla graphic novel su Lilith ha realizzato vignette e illustrazioni per riviste del movimento femminista come Effe e Strix: giornale di fumetti e altro, fatto da donne fondato insieme ad Antonella Barina.
La riproduzione dei disegni di Lydia Sansoni nel sito è autorizzata dall’autrice.